firenze e i giardini rinascimentali
pianificazione del territorio e ricerca di stile

PROGRAMMA INDICATIVO 4 GIORNI

1° giorno: firenze a colpo d’occhio

Arrivo del gruppo in tarda mattinata a Firenze, ritrovo con la guida e salita al Campanile di Giotto, da dove è possibile “osservare bene come gli Appennini si dividono in due braccia e la pianura forma una specie di golfo, sul fondo del quale è situata la città” (De Brosses, 1740). A seguire tour guidato del centro fiorentino, con particolare riguardo alla sua costruzione urbanistica.

2° GIORNO: Giardini razionali e banche di germoplasma

Intera giornata dedicata alla scoperta degli spazi verdi di Firenze e conoscere l’architettura del paesaggio tipico del Rinascimento. Al mattino visita al Giardino di Boboli e ai Giardini Bardini. Il Giardino di Boboli, si può considerare un vero e proprio prototipo del giardino all’italiana e come tale ispirò molti dei giardini reali europei, fra cui quello di Versailles. Ideato e creato da Cosimo I nel XVI secolo, si arricchisce via via di piante, fontane, statue e grotte creando una vera e propria scenografia che diventa protagonista nella vita di corte. Il Giardino di Villa Bardini nasce con destinazione agricola e si trasforma, nel corso dei secoli, in un vero e proprio giardino all’italiana. A seguire visita del Giardino delle Rose e del Giardino degli Iris. Il Giardino delle Rose venne realizzato nel 1865 dall’architetto G. Poggi, che realizzò anche il sovrastante Piazzale Michelangelo, su commissione del Comune di Firenze in previsione dello spostamento della Capitale d’Italia da Torino a Firenze. Costruito secondo il modello del “giardino alla francese” ospita una collezione di circa 400 varietà di rose, oltre a limoni, tillandsie e altre piante rare per un totale di 1200 piante. Il Giardino dell’Iris nasce nel 1954, con lo scopo di dare ospitalità ad un Concorso Internazionale per la migliore varietà di iris. La scelta di allestire la manifestazione a Firenze nasce dal legame che la città ha con questo fiore, tant’è che è l’emblema del suo gonfalone, un iris rossa in campo bianco (e non un giglio come erroneamente si dice). Ad oggi il giardino è diventato un’importante riserva dì germoplasma del genere Iris, ospitandone più di 200 specie fra cui anche le rare giapponesi e Louisiana.

3° giorno: laboratorio didattico a Villa Demidoff

Intera giornata al Parco di Villa Demidoff con il laboratorio “La lettura del paesaggio”. Attraverso un’esperienza laboratoriale, i ragazzi saranno accompagnati nella lettura del territorio, cercando di ricostruire le trasformazioni che il Parco Mediceo di Pratolino ha subito nel corso del tempo. A questo scopo saranno utilizzate mappe relative a varie epoche, documenti storici, le analisi di vegetazione e lo studio delle differenti situazioni climatiche.

4° giorno: Giardini e collezioni

Visita dell’Orto dei Semplici, fatto costruire da Cosimo I de’ Medici per integrare le lezioni degli studenti di medicina, ad oggi conta una collezione di più di 900 esemplari, fra cui specie rare e alberi plurisecolari.